Escape Room_VIA ROMA: un punto di vista divergente sulla pandemia

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Che cosa c’entra l’Escape Room con la pandemia? La situazione storica peculiare che stiamo vivendo ha molto in comune con i “giochi di fuga”: siamo chiusi in una stanza, ma possiamo uscire solo al verificarsi di determinate condizioni. E, soprattutto, ogni giorno è un rompicapo che richiede grandi capacità di problem solving… e una buona dose di curiosità. Per chi entra nella stanza di un Escape Room, infatti, curiosare in ogni angolo è un buon punto di partenza per scovare gli enigmi da risolvere. E, una volta trovato l’enigma, la mente è chiamata a non fermarsi alle prime conclusioni ma a dubitare, esplorare e trovare alternative a prima vista improbabili o invisibili.

A partire da questa affinità fra la realtà storica e la dimensione ludica, è nato il progetto “Tutti dentro – Le stanze del Lockdown” creato dall’associazione Via Roma Zero in collaborazione con Ghirba e Lagom per esplorare le potenzialità relazionali e creative della condizione pandemica. Da gennaio, tre squadre di creativi stanno progettando altrettante stanze dove sperimentare microcosmi e narrazioni a tema Covid-19. Tra i progettisti vi sono storyteller, insegnanti, educatori, studenti del Liceo Chierici indirizzo multimediale, nerd, ingegneri, visionari. Persone esperte di gaming ma anche semplicemente curiose, che hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di ripensare la pandemia in una chiave diversa, insieme alla guida dei tutor Irene Russo, Marcella Fava, Giulia Nasi, Lorenzo Fontanesi. Il percorso di progettazione è stato accompagnato da confronti con testimoni ed esperti, durante incontri aperti e un’attività di ricerca sul campo.

Si tratta di una sfida che stimola il pensiero divergente sia per chi progetta che per chi gioca. Nei prossimi mesi infatti le tre stanze saranno aperte a gruppi di giocatori che potranno vivere questa esperienza interattiva e rafforzare lo spirito di squadra. Ma anche avventurarsi in storie di lockdown diverse dalla propria, quindi esercitare l’arte dell’empatia insinuandosi in luoghi intimi o ambientazioni metafisiche. Ogni stanza propone una diversa narrazione e un obiettivo di gioco: ritrovare la ragazza uscita di casa nonostante il DPCM; ottenere un tampone negativo per non perdere l’ultimo volo aereo; bloccare la pandemia riequilibrando gli elementi del pianeta Terra.

L’esperienza è accessibile a tutti, adulti e bambini, senza conoscenze pregresse o particolari abilità. Gli enigmi sono pensati per stimolare tutte le intelligenze, appassionare e divertire, suggerire e stimolare riflessioni. Per ricevere informazioni sulle date di apertura delle stanze e riservare un posto, potete scrivere una mail a cittadiniviaroma@gmail.com

Irene Russo
Circolo ViaRomaZEro

 

ASSOCIAZIONI COINVOLTE
Circolo Via Roma Zero APS (capofila)
L’associazione raccoglie il gruppo informale di cittadini e sostenitori del quartiere che negli ultimi anni ha creato rassegne, festival, blogtour, resistenze d’artista, flipbook, opere visive, un ortoparco, un giornale, un podcast, un museo di strada, rapporti consolidati con richiedenti asilo.

Ghirba – Associazione G.A.3
Ghirba è insieme biosteria e progetto culturale: propone attività culturali, artistiche, musicali, di cittadinza attiva e sociali. Lavora in rete e in co-progettazione con le associazioni della città e in questi anni ha portato avanti insieme all’associazione Via Roma Zero numerose progettazioni dal basso che hanno coinvolto gli abitanti e i commercianti di Via Roma e che hanno visto la cultura come elemento propulsore.

Lagom not only digital hub
Punto di riferimento nel mondo dell’escape room design, nasce dalla collaborazione fra progettisti, creativi, ingegneri e allestitori.


 


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