Strategie di resistenza
Un dialogo tra Judith Butler e Marta Capesciotti per il Festival inQuiete
L’unico modo per non reiterare le esclusioni tipiche del discorso culturale è il rifiuto della pretesa di stabilità e continuità della nozione di “donne”; secondo la Butler la chiave per il successo dei movimenti femministi sta proprio nell’inclusività intrinseca all’abbandono di ogni descrizione limitante. La portata della filosofia di Judith Butler è quella di un invito alla resistenza e all’inclusione che vadano oltre la semplice critica dei meccanismi di potere.
inQuiete è un festival di cultura femminista che dalla prima edizione nel 2017 ha accolto un pubblico di più di trentamila persone davanti oltre trecento fra scrittrici, letterate, attrici, giornaliste, intellettuali italiane e internazionali. E’ una storia di successo nata dall’iniziativa di cinque donne nello storico quartiere del Pigneto, a Roma. L’edizione 2020 si svolge necessariamente solo in versione digitale e viene divisa in due capitoli inQuiete Edizione Straordinaria ed Extra inQuiete con l’intento di produrre un ragionamento femminista e collettivo sul nostro presente pandemico.
inQuiete è uno spazio di parola pubblica, di incontro, riflessione nato per valorizzare il talento delle donne.
inQuiete è una risposta a chi pensa ancora che, quelle delle donne, siano storie minori, da seconda serata o parlino solo alle altre donne.
Un Festival aperto, che si svolge in piazza, in biblioteca, per strada, nelle gallerie d’arte, librerie e cinema diventando una grande festa che la nostra associazione MIA regala alla città ed ai suoi abitanti.
inQuiete ambisce a mettere la bellezza alla portata di tutti: gratuito, con spazi accessibili ai disabili, traduzione in lingua dei segni, accoglienza per le carrozzine, un programma di incontri e laboratori dedicato ai più piccoli.
Realizzato dalla Libreria Tuba in collaborazione con Biblioteche di Roma, il sostegno economico di quattrocento piccoli donatori e una rete di sessanta volontarie, inQuiete conta su una comunità che cresce di anno in anno. A partire dall’edizione ExtrainQuiete il Festival gode del supporto del Comune di Roma nell’ambito del programma Contemporaneamente Roma.
Judith Butler; classe 1956, filosofa statunitense di origini ebraiche russo-ungheresi, si impone nel panorama filosofico e sociale prendendo le mosse dal femminismo e dalle teorie di genere. Profonda conoscitrice tra gli altri del pensiero di Anna Arendt, ha impresso una svolta consistente alla filosofia occidentale, all’attivismo e alla pratica filosofica in ambito politico. Docente presso il dipartimento di Retorica e letterature comparate all’Università della California (Berkeley) e presso la European Graduate School. Nel 1990 ha pubblicato Gender trouble, in cui ha messo in discussione la naturalità dell’identità di genere, affermandosi come una delle maggiori esponenti della teoria queer, edito in Italia con il titolo Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità, (Laterza, 2013). Negli anni successivi ha approfondito i temi della censura, dell’intimidazione e dell’incitamento alla violenza contro minoranze e diversità. Tra le sue altre opere principali si ricordano: Bodies that matter (1993), Antigone’s claim (2000), Precarious life (2004), Frames of war (2009) e Notes toward a performative theory of assembly (2015).
Marta Capesciotti, Dottoressa di ricerca in diritto pubblico dell’economia presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza” e in diritto costituzionale presso l’Università di Granada. Ricercatrice presso la Fondazione Giacomo Brodolini. Esperta in diritto dell’immigrazione e politiche migratorie. Ha conseguito il Master in Gender Equality e Diversity Management presso la Fondazione “Giacomo Brodolini” (Roma). Da cinque anni lavora come ricercatrice presso la Fondazione, con una expertise specifica in materia di diritti fondamentali, diritto anti-discriminatorio, protezione delle vittime di reato, gender equality, politiche migratorie e diritti delle persone con disabilità, finalizzata all’implementazione dell’attività di reporting e di ricerca sul campo per l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). Autrice della ricerca italiana per il report annuale di FRA sui diritti fondamentali (edizioni 2016-2020) e per i report periodici di FRA sulla situazione migratoria in Italia (dal 2015).