Il museo come sogno realizzato di una comunità che si proietta nel futuro

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di Georgia Cantoni,
Responsabile Comunicazione Musei Civici di Reggio Emilia

I Musei Civici di Reggio Emilia sono alla fine di un percorso decennale di ripensamento delle collezioni museali ed insieme ad esse del significato stesso del museo in seno alla comunità.
Dopo il primo stralcio di lavori, iniziato nel 2010 e conclusosi nel 2014 con la mostra For Inspiration Only, che ha visto interessato l’ultimo piano di Palazzo dei Musei dalla creazione del Temporary Museum, spazio che si pone come vero dispositivo dialogico tra il museo e la città, in cui avvengono mostre temporanee, laboratori, performance, incontri in una lettura che sempre si rinnova delle testimonianze della storia e della memoria di Reggio, ecco che siamo alla conclusione del secondo momento dei lavori, sempre affidati all’architetto Italo Rota, che hanno interessato le collezioni archeologiche e la pinacoteca.

La conclusione del percorso di rinnovamento di Palazzo dei Musei – che culminerà nell’inaugurazione del nuovo allestimento delle collezioni archeologiche e storico-artistiche curato da Italo Rota – avrà anche una forte azione promozionale dell’intero sistema museale civico rinnovato intorno alla sua sede indice che racchiude in sé tutte le tematiche delle altre: Galleria Parmeggiani, Museo del Tricolore, Museo di Storia della Psichiatria, Museo del Tempio della B.V. della Ghiara, Il Mauriziano, la Biblioteca delle Arti.
Scrigni della memoria collettiva, i musei della rete agiscono all’unisono per mettere in connessione tutti gli aspetti della cultura cittadina rivelando il legame esistente tra materiali archeologici, naturalistici, scientifici, storico-artistici, per dare vita ad una narrazione suggestiva ed allo stesso tempo fortemente identitaria.
La conclusione del progetto di rinnovamento di Palazzo dei Musei che costituisce un passaggio storico nella vita di questa istituzione e della città intera, consente di puntare i riflettori su tutta la rete museale come strumento diffuso imprescindibile per la rigenerazione del tessuto urbano e della comunità locale.

Una rete museale dunque che si propone alla collettività come luogo di incontro, scambio, formazione, ricerca e produzione creativa sapendo coniugare la tradizione con i linguaggi innovativi specialmente nell’ambito della comunicazione e più specificatamente della comunicazione del Patrimonio culturale.
Tutto questo sarà argomento della conversazione di domani, domenica 17 maggio, alle ore 11.00 in diretta live dai canali Facebook e Youtube dei Musei Civici di Reggio Emilia, durante la puntata conclusiva della MuseumWeek 2020 dedicata al tema #DreamsMW, che vedrà come ospiti protagonisti Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura del Comune di Reggio Emilia, e l’architetto Italo Rota che parleranno dei “Musei della Meraviglia. Comunicare il museo come fonte di ispirazone e laboratorio del futuro”. L’incontro, come sempre, sarà condotto da Laura Pazzaglia per Ma•Làpro.

 

In copertina e nel testo, allestimenti di Italo Rota per la mostra “For inspiration Only”, Foto © Carlo Vannini

 

Sito internet: www.musei.re.it
Pagina Facebook: @museicivicire
Instagram: museicivicire

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