Domenico Camarda_Waithood

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Waithood: la costante attesa di tempi migliori

WAITHOOD è un neologismo composto da wait e adulthood e indica un periodo di immobilità e instabilità nella vita dei ragazzi disoccupati e appena laureati del sud-est asiatico, del Nord Africa e dell’India. Questo periodo può essere descritto come una specie di “adolescenza prolungata”, in cui gran parte di questi giovani trascorre i migliori anni della propria vita ad aspettare. Aspettare un lavoro, l’indipendenza economica, il definitivo passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Dopo la crisi economica del 2008 e la crisi sanitaria causata dal propagarsi del Covid-19, l’attesa è diventata una compagna di tutti, anche per le nuove generazioni dell’Europa meridionale. L’instabilità provoca da sempre migrazioni: io stesso, alla ricerca di una sorta di stabilità, ho iniziato qualche anno fa a spostarmi in maniera quasi compulsiva fra Portogallo, Italia e Regno Unito. Fuggire sembra la migliore delle soluzioni, ma porta in realtà ancora più solitudine e indifferenza dal mondo esterno. La ricerca della stabilità conduce a vagabondare senza una meta precisa.

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Domenico Camarda
(La Spezia, 1990)

Domenico Camarda è laureato in Scienze Della Comunicazione presso l’università di Bologna e in Photography and Visual Design alla NABA di Milano. Nell’autunno del 2014 si trasferisce a Lisbona, dove ha la possibilità di poter lavorare per la casa editrice Pierre Von Kleist Editions e per la galleria Pedro Alfacinha. Durante queste esperienze ha modo di approfondire il suo interesse per la fotografia autoriale e per l’art publishing. Nel 2015 vive a Londra, dove lavora per la fotografa Amelia Troubridge sia come assistente, che curando l’editing e il layout delle sue ultime pubblicazioni. Attualmente vive a Torino dove lavora come freelance. La pratica artistica di Camarda esplora tematiche come la costruzione dell’identità individuale, interrogandosi su cosa significhi essere contemporanei oggigiorno. Creando una serie di immagini suggestive e oniriche, vuole porre domande e innescare riflessioni, piuttosto che dare semplici risposte. Il suo lavoro è stato esposto nazionalmente e internazionalmente ed è stato selezionato nel 2019 da CAMERA – Centro Italiano per la fotografia per il secondo ciclo del progetto Futures – European Photography Platform.

Domenico Camarda © Maria Jou Sol

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