Roberta Biagiarelli_La partigiana Stella

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Roberta Bigiarelli ha realizzato nel 2005 un monologo teatrale intitolato “RESISTENTI, leva militare ‘926” in occasione del 60’° anniversario della Liberazione. Il lavoro è il frutto di lunga ricerca fatta dall’attrice – in collaborazione con il ricercatore e storico Franco Sprega – intervistando decine e decine di partigiani staffette. Nel 2007 fu prodotto un docu-film per RAI 2, nell’ambito della trasmissione Palco e Retropalco, dal titolo LA NEVE DI GIUGNO , con brani tratti dal monologo RESISTENTI, ambientato nei luoghi della Resistenza partigiana piacentina. L’artista ha sempre continuato a coltivare i legami di amicizia creatisi con gli amici e amiche partigiane. Nel 2018 è venuta a mancare la partigiana staffetta Pierina Tavani, nome di battaglia Stella, alla quale Roberta Biagiarelli ha voluto dedicare un ricordo particolare che ci ha consegnato.

Pierina era del ’26 e quando arrivò la guerra era poco più di una ragazzina. Diventò partigiana nel suo paese di Caorso, dove erano attive quattro Sap, le squadre d’azione patriottica che colpivano i fascisti e i nazisti in pianura. Dopo la morte del fratello, anche lui partigiano, e la cattura – venne trattenuta e picchiata dalle Brigate Nere per alcuni giorni – decise di salire sui monti.


Resistenti. Il progetto

Lavorare sulla Resistenza. Raccontare la Resistenza. Sessant’anni dopo. E provare a rispondere sempre alla stessa domanda: cosa resta? Così abbiamo provato a indagare una terra – la provincia piacentina – e una serie di paesi: Fiorenzuola, Bobbio, Travo, Peli, Coli, Morfasso. Come sempre ti capita in questi casi, finisci con lo sprofondare nella mappa che stai disegnando: prima non capisci, non ricordi, non colleghi, poi cominci a mettere i primi nomi, i volti, le date. Se hai fortuna trovi storie esemplari, che ha senso raccontare. Che hai bisogno di raccontare. Abbiamo avuto fortuna.
“Resistenti” racconta in modo scarno e antieroico come i soli ragazzi italiani che non erano ancora stati chiamati alle armi, quelli delle classi ’25 e ’26, il giorno che toccò a loro andare a combattere – non più per l’Italia ma per la repubblica di Salò – quei ragazzi scapparono sulle montagne e divennero partigiani. Fu una storia di ragazzi, diciottenni e diciannovenni. Pazzi e incoscienti come si può essere solo a quell’età. (….). Fra questi Pierina, detta Stella.

Francesco Niccolini

Resistenti
Leva militare ‘926
con Roberta Biagiarelli
un racconto di Francesco Niccolini e Roberta Biagiarelli
memoria storica Franco Sprega
ritratti partigiani Lucia Baldini
video Giacomo Verde
luci Giovanni Garbo
organizzazione Babelia&C
con la collaborazione di Marina Basso e Alessandro Pigazzini
una produzione Fiorenzuola Teatro e Babelia&C


Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare (Fano 1967), dal 1985 esercita la sua attività di attrice e autrice teatrale professionista. Fonda nel 2002 l’associazione culturale Babelia & C.- progetti culturali per dedicarsi con maggior slancio alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici. E’ autrice ed interprete dei monologhi: Srebrenica, Reportage Chernobyl, Falluja (Trilogia dei Luoghi Scomparsi) e di Resistenti, leva militare ‘926. Produce ed interpreta i documentari Souvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007), la Transumanza della Pace (2012). La specificità dei temi trattati nel suoi lavori teatrali e il suo radicamento al presente la porta ad aprirsi a collaborazioni riguardanti ambiti di Cooperazione internazionale, NGO e altri soggetti impegnati nel sociale. E’ coordinatrice e responsabile dal 2008 al 2010 di un progetto pilota di rivitalizzazione socio-culturale nell’area di Srebrenica (BiH). Altri lavori teatrali portati in scena: L’Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltore (2013) e Figlie dell’epoca, donne di pace in tempo di guerra (2015) co-produzione con il centro La Corte Ospitale. Pubblica a settembre 2016 il volume “Dal libro dell’esodo” (Piemme edizioni) di cui è co-autrice con il fotoreporter Luigi Ottani sull’esperienza diretta fatta nell’agosto 2015 e dall’incontro con profughi siriani sul confine greco- macedone.  E’autrice e regista dello spettacolo Migrantenate, le custodi dell’altro (2017), realizzato con ragazzi e ragazze di seconda generazione, tra i vincitori del Bando MigrArti/Mibact. Curatrice ed organizzatrice dell’iniziativa Balcani d’Europa-lo specchio del noi, esercizi di cittadinanza. Incontri, testimoni, approfondimenti storici per capire il nostro presente realizzato su Modena e provincia maggio 2018 e2019. Organizza e cura la giornata di studi e incontri “Europa Femminile Singolare  (aprile 2019) per il Comune di Reggio Emilia, assessorato pari opportunità. ll19 febbraio 2019 il monologo su Srebrenica viene rappresentato al Parlamento Europeo a Bruxelles su invito dell’europarlamentare Elly Schlein. Pubblicazione del libro “Figlie dell’epoca” per Incontri editrice (2019) sviluppo e frutto dello spettacolo omonimo. Con Luigi Ottani – fotografo, ideazione e realizzazione dell’azione performativa ‘Lo avete fatto a me’ per Festival Filosofia_Modena| Persona. Da settembre a dicembre 2019 organizza e cura Vista sull’Europa, progetto a sostegno della promozione della cittadinanza europea, bando cooperazione Regione ER.

In copertina, foto di Luigi Ottani

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