In bicicletta con la FIAB

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La Bicistaffetta Fiab 2019 sulla Ciclovia degli Appennini

Un film che racconta il vero spirito della Bicistaffetta. Il videomaker Loreto Valente (trovate tutti i suoi video su YouTube) ha pedalato nel centro Italia, nelle ultime tappe della 19esima edizione, insieme agli ambasciatori del cicloturismo per incontrare amministratori e attori del territorio. Il documentario sulla ciclovia degli Appennini è il racconto per immagini e testimonianze disponibile su YouTube che racconta uno dei più importanti appuntamenti annuali di FIAB.
Loreto Valente ha riassunto così un’esperienza che ha immerso i cicloturisti FIAB nel cuore dell’Italia: “Abbiamo solcato un Appennino di storia e di bellezza, con donne e uomini che sopportano terremoti da secoli, ai quali abbiamo fatto una promessa, quella di portare il cicloturismo dalle loro parti”. Perché, come da sempre sostiene FIAB, un viaggio in bicicletta rappresenta un’occasione di sviluppo soprattutto per quella parte d’Italia lontana dalle rotte del turismo di massa, dove si custodiscono gemme preziose di storia e arte che la bicicletta aiuta a scoprire e valorizzare”.
Nel film realizzato da Loreto Valente ascolterete non solo le voci dei rappresentanti FIAB che hanno viaggiato tra Toscana e Abruzzo, incontrando amministratori e cittadini, testando strade e percorsi, ma anche quelle di chi vive e resiste in città ferite come Amatrice e Norcia. La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ringrazia di cuore Loreto Valente, un videomaker appassionato di cicloturismo, che ha restituito con il suo film l’impegno, le competenze e la passione che gli ambasciatori del cicloturismo FIAB portano con sé ogni anno.

La bicicletta nostra compagna da 1817 – la bicicletta compie 200 anni – Rai Uno Mattina

In questo video del 2017, su Rai Uno Mattina, si festaggiano i 200 anni della bicicletta!
Nel 1817 il tedesco Karl Friedrich Christian Ludwig, Barone Drais di Sauerbronn, meglio conosciuto in seguito come Karl Drais, ufficiale del Corpo Forestale, inventa la “Laufmaschine” (macchina da corsa), che in Germania fu chiamata “Draisineù” (dal nome dell’inventore), in Francia “Draisienne” o “Vèlocipède” e in Italia divenne nota prima come “Draisina” e successivamente con il nome di “Velocipede” (nome con il quale la bicicletta viena ancora indicata nel nostro Codice della Strada…).
Da quel momento nasce la storia di uno degli oggetti più affascinanti dell’era moderna, sul quale decine di inventori si cimentarono per migliorare la conducibilità del mezzo, la sua comodità e il suo utilizzo per le più svariate esigenze, da quelle lavorative a quelle belliche, fino all’uso sportivo e turistico.
L’automobile, già dopo qualche anno dalla nascita della biciclette, iniziò a prendere il sopravvento ma, dopo due secoli, la vecchia signora su due ruote si prende la rivincita riguadagnano il posto d’onore nel cuore degli italiani, e non solo.

 

Una volta terminata la fase di emergenza, sarà sempre più importante adottare stili di vita sostenibili e cambiare alcune nostre abitudini come ad esempio recarsi al lavoro in bicicletta come ci suggeriscono i video di FIAB Tuttinbici

FIAB Bike to work e sono più in forma
FIAB Bike to work e sono più felice
FIAB Bike to work e sono più libera
FIAB Bike to work e sono più ricca

 

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