Architettura sensibile

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L’architettura è multidisciplinare e la curiosità permette di ampliare il proprio bagaglio culturale. La città di domani dovrebbe fare proprio il concetto di accessibilità. Questo implica ri-conoscere le differenze, recuperando la dimensione sociale intesa sia come analisi dei bisogni dei fruitori sia come loro coinvolgimento nella progettazione. L’architetto dovrebbe preoccuparsi delle diversità, costruendo la rigenerazione della città di domani con il contributo di persone portavoce di bisogni diversi, ma che agiscono tra pari. La riflessione di Gae Aulenti “Ognuno di noi, ogni persona, ha le componenti sia femminili che maschili”, invita l’architetto a riscoprire la propria sensibilità, sfida raccolta nel presente dalle Grafton Architects, che sostengono che “La sensibilità deve essere ascoltata. Non importa se a parlare sia un uomo o una donna”. Nella città di domani gli architetti devono arricchirsi delle loro sensibilità, che sono complementari così come lo sono i bisogni dei fruitori.

Giulia Franceschi, architetto, il più giovane iscritto all’Albo dell’Ordine professionale di Reggio Emilia.

In copertina,  Vessel (progetto Arch.Thomas Heatherwick), New York, 2019 di Matilde Bianchi, architetto

Architettura & Design è una rubrica curata dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Reggio Emilia.  RIGENERA è il festival dell’architettura contemporanea che si terrà a Reggio Emilia per pensare alla città di domani più densa, versatile, bella, creativa, circolare, per le persone. Il Festival dell’Architettura è un progetto dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Vincitore del bando “Festival dell’Architettura”.

 

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