The Light Observer

2686
0
Condividi:
The Light Observer

La luce influenza profondamente il nostro modo di essere nel mondo, di comprenderlo e di interagire con esso. Gli artisti hanno fatto proprio questo mezzo riproducendone le proprietà sia attraverso installazioni immersive come quelle di Eliasson, Turrell o Irwin, sia nella costante ricerca di colori vibranti per i pittori, sia nell’atto fotografico che nasce dalla luce stessa.

Alex Foxton, FAUN, 2019, Oil on canvas, Galerie Derouillon, Photo: ©Gregory Copitet

La rivista semestrale “The Light Observer” propone uno spazio di riflessione su questo ricco tema e mette in discussione il nostro rapporto con la luce, sia esso fisico, materiale o spirituale. Nell’ultimo numero, sono stati selezionati due filosofi che parlano dell’opposizione tra luce e oscurità, un testo settecentesco di Edmund Burke e un’intervista al filosofo Alain Badiou che in un certo senso crea un ponte tra i due pensatori. Così, attraverso una lunga intervista, il filosofo Alain Badiou confida di preferire l’oscurità alla luce, che associa ai pittori romantici. Mette in guardia contro la predilezione della luce nel pensiero moderno, la luce infatti renderebbe tutto assoluto, unico, privandoci della pluralità che è invece l’essenza stessa dell’Esperienza.

Nathalie Du Pasquier for The Light Observer January issue 2020

Gli artisti Amiko Li, Caroline Denerveaud, Tommaso Protti, Alex Foxton, Asli Cavusoglu e Olafur Eliasson sono stati scelti per il loro intimo rapporto con la luce usata come filtro attraverso il quale esperire la pluralità degli eventi in cui siamo coinvolti. Infine i testi critici affrontano l’importanza della luce in architettura con La Maison de Verre di Pierre Chareau e nella fotografia con Duane Michals, che afferma di aver voluto con lo scatto Illuminated Man: “to see his friend’s head dissolved into pure light – as his spiritual energy or aura should be seen”.

Cover design for The Light Observer October issue 2020

La luce quindi più che entità immateriale diventa in questo caso un oggetto solido, grigia e trasparente al tempo stesso come vetro.
È attraverso la luce che nella rivista si indaga in modo poetico e sensibile la molteplicità e la ricchezza del mondo.

Hugo Berger

www.thelightobserver.com
Instagram
Facebook

In copertina, Caroline Denervaud for The Light Observer October issue 2020

 

Torna al menù Focus Cultura

Condividi: