Giardini in Europa
Il filosofo polacco Henryk Skolimowski uno dei più importanti nomi di quella che, nella seconda metà del Novecento, venne chiamata eco-filosofia in una delle sue opere più famose, Living Philosophy: Eco-Philosophy as a Tree of Life, profetizzava la nascita di quello che chiamò “homo oecologicus”, il rappresentante di un nuovo stadio evolutivo della coscienza umana: un uomo in grado di ricostruire un rapporto di amore e rispetto con la natura che ha intorno a sé. È sempre più necessario acquisire una coscienza ecologica se l’umanità vuole sopravvivere nel XXII secolo.
Una esemplificazione del nostro rapporto con la Terra può essere il lavoro concreto operato sui giardini. Il giardino infatti è inteso come “luogo che da sempre è sinonimo di una miracolosa sintesi tra spazio e tempo, natura ed artificio, sogno di costruire l’Eden sulla superficie del Mondo”.
Per questo motivo abbiamo deciso di presentare un’importante mostra fotografica, “Giardini in Europa”, a cura di Luigi Ghirri e Giulio Bizzarri, organizzata dal Comune di Reggio Emilia al Foro Boario nel 1988. La biblioteca Panizzi conserva il raro catalogo completamente digitalizzato che accompagnava l’esposizione, sempre a cura di Bizzarri e Ghirri, con introduzione di Chicco Testa, testo di Luigi Ghirri, fotografie di Andrea Abati, Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Varena Von Gagern, Cuchi White, (Ravenna, Essegi).
A questo link è possibile sfogliare le opere digitalizzate di Luigi Ghirri