Icarus Ensemble_Suoni di quartiere, musiche dal mondo

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Un lavoro collettivo di intreccio tra una realtà musicale, Icarus Ensemble, la Biblioteca decentrata di Ospizio e gli studenti dell’ Istituto comprensivo Leonardo da Vinci: una serie di videoclip che racconta di musicisti reggiani o di personaggi intorno alla musica gravitanti.
Nasce dal bando “Io amo i beni culturali dell’IBC Emilia Romagna e dalla volontà di insegnanti e ragazzi dell’Istituto comprensivo che, nella collaborazione con Icarus Ensemble, hanno da tempo visto una bella possibilità di crescita.
Si è voluto dar vita, insieme alla Biblioteca di quartiere, ad un progetto di mappatura dei musicisti del territorio; un inizio, naturalmente, che potesse accendere nei ragazzi l’interesse per la scoperta di altri musicisti.

Icarus Ensemble utilizza da ormai oltre vent’anni la multimedialità nelle proprie produzioni, in particolare le tecnologie di ultima generazione. Ha pertanto sviluppato competenze specifiche sul rapporto tra musica e immagine. Così con il loro aiuto il lavoro è diventato creativo, divertente, originale. Gli studenti sono stati messi in condizioni di sviluppare le proprie idee con coerenza, sia nella creazione dei video, sia, dove si è reso necessario, nella creazione di tracce audio originali.

DJ Immovilli

L’incontro con il DJ Immovilli allo Spazio Gerra è stato una lezione sul mondo dei DJ, in particolare degli anni 80/90.  Audio originale costruito dai ragazzi con un pad digitale. Accelerazione della parte video alternata a immagini statiche che ne interrompono il ritmo mostrando particolari della persona e della situazione. Utilizzo di multitraccia che crea situazione particolare con più personaggi multipli compresenti. Le immagini sono state sincronizzate con il ritmo della musica.


Mirco Ghirardini

Si è lavorato su 2 video di esecuzioni del concerto a fiato l’Usignolo già realizzati da cui ricavare le parti musicali. Non è stato utilizzato un brano completo ma frammenti significativi alternati a stralci dell’intervista realizzata nel cortile Morris dei chiostri di S. Domenico. La scelta dell’inquadratura dall’alto verso il basso con piano americano (mezzobusto) serve a caratterizzare l’intervistato (il contrario dell’inquadratura eroica dal basso verso l’alto). La scena della gallina introduce e conclude l’elemento popolare.


Patrizio Ligabue

La sua è stata una lezione sui tubi sonori. Per la costruzione del clip sono state utilizzate le immagini fotografiche di Silvia Perucchetti. Tecnicamente si doveva realizzare un passaggio tra le immagini molto lento per dare quella sensazione di atemporalità tipica della cultura orientale a cui si ispira la musica. I ragazzi hanno scelto la sequenza e l’hanno sovrapposta alla musica cercando un ritmo che per quanto lento fosse coerente.


Luciano Bosi

Intervista realizzata nella sua casa: descrizione dell’atmosfera abitazione con oggetti particolari presi dalla natura, in linea con la personalità del personaggio e col suo approccio di tipo meditativo naturalistico alla musica. I suoni delle pietre sono in alcuni casi stridenti ma in un contesto di assoluta rilassatezza. Tecnicamente è stata registrata la sua voce con registratore digitale, si è scelta una traccia da un suo disco sulle pietre e dopo aver eliminato l’audio originale si è risincronizzato il video montato inserendo la musica come sottofondo anche nei frammenti scelti dell’intervista.


Band Yatra

Girato utilizzando playback. La canzone scelta è divisa in 3 parti: intro costituito da immagini che contestualizzano l’ambiente in cui i musicisti provano. La prima parte presenta sequenze che ci danno un’idea della band da un punto di vista emozionale. La seconda parte è basata su un’idea di live più stringente. E’ un video rock, quindi con un ritmo delle immagini abbastanza aggressivo. Tecnicamente il problema principale è stato quello di risincronizzare i singoli clip. Da notare l’assenza di transizioni nel montaggio.


Dj Rocca

Rocca ha fatto un intervento sulla costruzione di un brano musicale con le nuove tecnologie in uso tra i Dj. L’ambiente della lezione, le riprese e la luce non hanno permesso la creazione di un video efficace. Dopo aver scaricato da youtube suoi video e sua musica si è scelto un frammento di canzone e si è costruito un video di un immaginario concerto (dall’entrata ai saluti degli esecutori) con un ritmo molto incalzante ma che tenesse conto anche del carattere della musica: montaggio meno stretto in presenza di frasi melodiche della canzone.


Tiziano Bianchi

Dopo una lunga chiacchierata con il musicista è stato scelto un brano, montato in sincronizzazione con immagini in bianco e nero, lenti flash in entrata e in uscita come a descrivere la magia di un incontro.

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