Polis aperta

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Polis Aperta è l’unica associazione italiana di persone omosessuali e transessuali che lavorano nelle forze di polizia e nelle forze armate.

E’ un’associazione culturale onlus nata da alcune persone, omosessuali in divisa, che, nel 2004, si trovano a vivere un’esperienza straordinaria, partecipando ad Amsterdam al primo congresso europeo dell’EGPA (European Glbt Police Association), una rete europea di associazioni di polizia lgbt (sigla che indica le persone lesbiche gay bisessuali e transessuali), la maggior parte delle quali nate all’interno dei corpi di polizia di vari paesi europei (Inghilterra, Irlanda, Olanda, Belgio, Svezia, Germania, Austria, Svizzera). L’imprinting europeo che ha caratterizzato la nascita anche in Italia di una GPA (gay police association) come Polis Aperta è quello di creare una visibilità positiva per rompere il pregiudizio attraverso il valore della diversità e per promuovere buone prassi nel campo del contrasto ai crimini trans-omofobici. Tra i prinpali obiettivi dell’associazione è quello di fornire supporto alle persone lgbt in divisa attraverso esempi di coming out positivi nell’ambiente di lavoro che fungano da modello d’incoraggiamento. Inoltre Polis Aperta si propone di usare la professionalità dei propri membri all’interno delle comunità lgbt per contribuire alla lotta contro i crimini trans-omofobici e di agire sulla società attraverso la visibilità di persone omosessuali in divisa per sradicare pregiudizi dell’immaginario comune legati anche a stereotipi di genere.

Lo scopo finale rimane comunque quello di trasformare la società in modo da abbattere i pregiudizi che ancora condizionano tanti omosessuali a tacere e a nascondere aspetti fondanti e pregnanti della propria vita, compromettendone la possibilità di relazionarsi agli altri in modo sereno e naturale.  Da parte di Polis Aperta è stato creato un nuovo vademecum dei diritti, scaricabile sul sito dell’associazione, che indica alle persone lgbt cosa fare in caso di aggressione e come sporgere querela. Nonostante il grave vuoto legislativo specifico, l’obiettivo è tutelare per quanto possibile le persone, accrescere la loro fiducia nelle forze di polizia e incoraggiare l’emersione di crimini trans-omofobici avvalendosi dei reati generici previsti dal nostro Codice Penale.

 

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