Icarus Ensemble e la musica al plurale

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La musica di derivazione classica ha sempre avuto una componente plurale. Il testo scritto va interpretato dall’esecutore. A partire dagli anni 60, con l’introduzione dell’opera aperta, così esaustivamente descritta da Umberto Eco, l’esecutore (e talvolta lo stesso pubblico) si proponeva come co-autore decifrando o inventando le zone volutamente lasciate libere dal compositore. Icarus ha lavorato molto in passato su queste prassi di improvvisazione guidata, interagendo con figure storiche quali Sylvano Bussotti. Di quegli anni lontani non ci è però rimasta traccia condivisibile su un portale prevalentemente dedicato alla fruizione video. Presentiamo invece due esempi di lavoro collettivo tratti da un passato più recente (ci si scuserà la qualità dei documenti realizzati rispettivamente 13 e 14 anni fa).

Riccardo Nova, compositore frequentato a lungo da Icarus, ha presentato all’interno del festival REC del 2006 DGD/p (Destruction Generating Deity project), concerto performativo/installativo tipico della sua poetica. Oltre al compositore stesso, autore delle musiche e della parte di elettronica pre-registrata, erano presenti famosi esponenti della scena techno internazionale come gli svedesi Pan Sonic, solisti provenienti da altre culture come l’indiano Basavanahalli Chandramouli Manjunath, di estrazione etnica come il pugliese Pino Basile, jazzistica come l’olandese Gijs Levelt. L’Icarus Ensemble, con a fianco i colleghi romani di Alter Ego, oltre ai normali strumenti musicali utilizzava anche parti elettrificate di chitarra e di tastiere. Ultimo, ma non secondario per importanza, l’apporto del collettivo milanese Otolab, famoso per i suoi video auto-generativi.

Nicola Sani è l’autore dell’opera di impegno civile Il tempo sospeso del volo, rievocazione dell’ultimo ritorno da Roma di Giovanni Falcone. Si tratta di una commissione della Fondazione Iteatri per l’edizione 2007 del REC. Erano presenti fra il pubblico figure di spicco dell’Italia di allora come il magistrato Ilda Bocassini o il direttore della RAI Claudio Petruccioli. Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva inviato un fax, data l’impossibilità di essere presente, pubblicato da Medusa nel libretto del DVD realizzato. L’opera lirica di tradizione o contemporanea è per eccellenza la risultante di un numero altissimo di competenze, sia musicali che registiche che di maestranze impiegate nella realizzazione di tutta la parte tecnico-scenica, nei costumi ecc.Il tempo sospeso del volo si avvaleva del libretto e della regia di Franco Ripa di Meana, dell’elettronica registrata sviluppata al CIRM di Nizza e del live di Alvise Vidolin. E’ stata per noi occasione di collaborazione con il coro Claudio Merulo della città. Il cast delle voci e degli attori era di prim’ordine. Essere un elemento di un ingranaggio così complesso non è però fattore limitante rispetto a lavori in cui si detiene il controllo assoluto di tutti i parametri: ci si sente parte di una comunità che lavora sulla bellezza e sull’identità culturale (quella delle nostre grandi radici storiche)

Foto di Alfredo Anceschi realezzata in occasione di DGD/p (Riccardo Nova con Mika Vaino dei Pan Sonic)

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