#2 Collezione Maramotti e I Teatri_Saburo Teshigawara “Pointed Peak”

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Saburo Teshigawara “Pointed Peak”
Collezione Maramotti e I Teatri

Nel 2009 prende avvio la collaborazione tra Collezione Maramotti, Max Mara e Fondazione I Teatri che porterà a presentare negli spazi della Collezione, in dialogo con le sue opere, spettacoli e performance site specific di danza, una volta ogni due anni, nella cornice del Festival Aperto. L’invito a coreografi di fama internazionale a ideare e presentare performance di danza in spazi dedicati all’arte contemporanea nasce dalla volontà di attivare un confronto diretto e stimolante fra coreutica e arti visive.

Saburo Teshigawara è il coreografo e danzatore invitato a presentare una nuova creazione alla Collezione Maramotti nell’autunno del 2017.

Pointed Peak è la performance site specific originale creata da Teshigawara appositamente per la Collezione, interpretata dal coreografo stesso insieme a Rihoko Sato ed Eri Wanikawa.
Partendo dalle proprie sensazioni sulle opere d’arte, sullo spazio che le ospita, carico di memoria di ciò che ha accolto nel tempo, Teshigawara, fin dal primo sopralluogo, le ha connesse a importanti elementi della sua ricerca e della sua dimensione espressiva, primo fra tutti il movimento come condizione esistenziale. La sua è un’intensa, fluida, elegante fisicità attraversata dall’aria, intesa come spazio e respiro, che connette interno ed esterno in uno stile che affonda le sue radici nella tradizione nipponica e marziale, con uno sguardo alle estetiche occidentali per giungere alla creazione di esperienze sensoriali e poetiche, cariche di simboli e suggestioni.

Durante il sopralluogo alla Collezione Maramotti il coreografo/artista ha condiviso alcuni pensieri circa la vita e il suo costante fluire, la morte intesa come passaggio di rigenerazione e la fluida metamorfosi di corpo ed energia. La poesia che il luogo gli ha ispirato parla di esistenza e percezione, di oscurità e luce, di trasformazione, evocando un corpo danzante che tocca il picco dell’aria che, per l’artista, coincide con un punto che non esiste.

Pointed Peak

Un punto chiamato estremità che non esiste

Io tocco qualcosa che ancora non esisteva prima.
Io la toccherei anche se non esistesse.
Cosa significa, non toccarla?
Cos’è che non esiste?
Tra l’esserci e il non
esserci ci sono io e ciò che non esiste mi tocca.
Io lo tocco.
Ciò che proviene da quella parte.
Una cosa che non esiste.

Il corpo è una cosa che ha vita.
Dentro il corpo è male illuminato, e nella profondità del corpo c’è oscurità, e in
fondo c’è un’oscurità ancora più tenebrosa, ed è una tenebra come luce riflessa.
Il riflesso delle tenebre è oscurità, e in fondo c’è luce.

La luce è coperta dalle tenebre.
Non si capisce se sia la luce che ha oltrepassato le tenebre o una luce che è nata
dalle tenebre.
La gente pensa che si possa spiegare meglio, se invece di impiegare tempo a
spiegare la vita, si narra delle tenebre.
Non può esistere una vita senza luce.
Non può esistere una vita senza tenebre.

Occorre narrare della luce e delle tenebre in contemporanea progressione.
Perché le due cose non sono separate, sono sempre insieme.
Guardare le tenebre e la luce nello stesso momento, e narrare la luce e le tenebre
nello stesso momento.
In più, tra la luce e le tenebre c’è sempre una trasfigurazione eterna in movimento.
Narriamo anche di questo.
La trasfigurazione eterna che si ripete senza fine. Non c’è fine.
Questa è la vita.
Nello stesso tempo la morte è sempre compagna, oppure si avvicina come
accompagnatore.
Morte che ha vita, un corpo che danza all’estremità dell’aria.

Saburo Teshigawara
Traduzione di Kazuo Inumaru

Dopo la Trisha Brown Dance Company (2009), la Collezione Maramotti ha ospitato Shen Wei Dance Arts (2011), Wayne McGregor | Random Dance (2013), Hofesh Shechter/Shechter Junior (2015), Saburo Teshigawara_KARAS (2017) e Dimitris Papaioannou (2019).

In questo momento storico, che vede le istituzioni culturali chiuse al pubblico, Collezione Maramotti, I Teatri e le compagnie di danza hanno deciso di rendere fruibili online le registrazioni integrali degli spettacoli. In anteprima sul canale YouTube di Collezione Maramotti la domenica alle ore 20:15.

In copertina, foto di Alfredo Anceschi

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