Omaggio a Luis Sepúlveda #2

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Alla notizia della prematura scomparsa di Luis Sepùlveda, scrittore nato nel 1949 in Cile, le volontarie ed i volontari del programma Nati per Leggere di Reggio Emilia hanno accettato con entusiasmo la proposta di omaggiare lo scrittore cileno con una lettura corale de “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”.

Pubblicata nel 1996, questa è l’opera forse più nota di Sepùlveda, premiata dalla critica e amatissima dal pubblico, non solo dei più giovani.Il testo integrale è suddiviso in due parti e relativi capitoli; ogni capitolo è letto da uno o più volontari che offrono la loro voce e la loro interpretazione. Il progetto è stato coordinato dalla Biblioteca Panizzi e dalla Biblioteca Santa Croce, referente del programma Nati per Leggere per il Comune di Reggio Emilia.

Luis Sepúlveda, nato in Cile nel 1949, ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, ha vissuto in Spagna, nelle Asturie. Si è spento a causa del coronavirus a Oviedo il 16 aprile.
Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti, ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989, e in Italia nel 1993. Amatissimo dal suo pubblico, e in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, uno dei libri più letti degli ultimi anni.

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