La luce negli occhi

1752
0
Condividi:

di Linda Gualdi, Giada Pellegrini, Chiara Pelliciari

Musei Civici di Reggio Emilia

 

Quando si incontrano punti di vista diversi in un luogo attraversato da bellezza e meraviglia come il museo, possono nascere esperienze inaspettate.

La luce negli occhi, una mostra realizzata dai Musei Civici di Reggio Emilia in collaborazione con Reggio Emilia Città senza Barriere, è stato il momento conclusivo di un profondo scambio con persone fragili, occasione per comunicare alla città un’esperienza preziosa e importante. La magia è nata scoprendo un’opera d’arte straordinaria come Croce di luce di Claudio Parmiggiani, un’installazione molto scenografica, costituita di 93 urne che disegnano una croce greca, che contiene spezie e polveri colorate.

La fase iniziale ha coinvolto oltre 200 persone con bisogni speciali che, in alcuni casi, entravano per la prima volta in un museo. Questo ci ha fatto focalizzare meglio il valore del museo come luogo di possibilità in cui stare bene.

I laboratori proposti sono stati ideati in collaborazione con l’associazione l’Indaco, con il servizio Disabili Adulti – Ausl di Reggio Emilia – e con i Centri Diurni e Residenziali per disabili adulti, con i quali si sono messe a punto le strategie più adatte nella relazione con persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive.

L’esperienza ha previsto l’esplorazione di Croce di luce attraverso i sensi e questo ha permesso ad ognuno di trovare il proprio modo di avvicinarsi all’opera. Emozionarsi scoprendo che l’aria odora di mondi lontani, ma anche di cose vicine e familiari e, mentre si annusano le spezie che riempiono le urne, in bocca viene l’acquolina. Il desiderio di affondare le mani nei colori diventa a questo punto irresistibile, ma questa è un’opera che non si può toccare, a meno che qualcuno non ci metta fra le mani i minerali da cui si ricavano i pigmenti e le sabbie colorate per esplorarne la consistenza. Poi le emozioni si rincorrono sulla carta, i colori e le sabbie danno forma ai sentimenti, ordine e disordine, contrasti e sfumature, materia e idea diventano ispirazione. Osservare insieme, avvicinarsi, provare a rintracciare nella propria quotidianità il linguaggio proposto dall’opera d’arte, sperimentarlo in laboratorio in una pratica creativa indebolisce le barriere e genera appartenenza, la libertà dei gesti e l’energia creativa, generano fiducia e benessere: nel museo la differenza diventa ricchezza.

Dal 2015 ad oggi sono stati organizzati ogni anno laboratori e “visite guidate facili” alle collezioni e alle mostre del museo, così da consolidare il dialogo con il pubblico speciale, i familiari e le associazioni. Queste attività rappresentano l’occasione per rendere il Museo un luogo inclusivo, accogliente e familiare, capace di raccontare storie, di comprendere e educare ad uno sguardo diverso.

 

Sito internet: www.musei.re.it
Pagina Facebook: @museicivicire
Instagram: museicivicire

Foto ©Musei Civici Reggio Emilia

 

Sito internet: www.musei.re.it
Pagina Facebook: @museicivicire
Instagram: museicivicire

Condividi: