Corpi sonanti In-canto

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In un periodo in cui il “corpo” è rinchiuso, limitato e a rischio, “Corpi Sonanti” vuole rappresentare la speranza in un futuro in cui il corpo potrà tornare a parlare e visivamente “suonare” per creare arte e bellezza. “In-canto”, con musiche di Brahms, Čajkovskij, Wagner, è un tributo ad un evento naturale straordinario: può il canto delle balene farci vivere un’esperienza di incantamento come accade con la musica e con la gestualità espressiva del corpo?
Questa è l’idea da cui nasce la nuova performance di Corpi sonanti In-canto.

“L’incantamento che scaturisce dal canto primitivo delle balene (ma non per questo meno intenso ed espressivo) ci emoziona al punto di stordirci e quasi spaurirci. Da questo stupore nasce l’idea di provocare un incontro con la musica: all’inizio solo un fugace contatto, mentre il corpo agisce ancora nella sua primordiale animalità, poi, nel corso della performance, il canto delle balene si unisce e si fonde in un tutt’uno con il “canto” della musica mentre il corpo si trasforma in danza.
Questa esperienza che cerca di mettere in sinergia il canto delle balene con la musica e la gestualità del corpo, ha come principale intento educativo quello di stimolare nei ragazzi che vi partecipano, una sensibilità e uno sguardo verso ciò che di misterioso ed emozionante può ancora donarci la Natura”.

Gabrielangela Spaggiari

Corpi Sonanti In-Canto è un progetto didattico-artistico a cura di Arturo Cannistrà e Gabrielangela Spaggiari, Orchestra Giovanile dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri – C. Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.

Musiche di P.I Cajkovskij, J. Brahms e R. Wagner
Danzatori: Eleonora Fornetti e Federico Russo
17 marzo 2019, Fonderia 39, Reggio Emilia

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