Sguardo e pensiero oltre l’anima
Un concerto straordinario in San Pietro in memoria di Luciano Del Rio.
La luce di Fauré in ricordo di un reggiano non comune.
Al centro dell’altare ci saranno un pianoforte grancoda Steinway, i componenti di una piccola orchestra sinfonica, i membri del Coro Polifonico “Anonimo Quarto” e due cantanti solisti.
Sulle panche, un pubblico proveniente in gran parte da tutta Italia, nel quale sarà facile riconoscere nomi importanti della scena musicale italiana.
Un momento musicale di grande spessore che proporrà pagine note e meno note di Gabriel Fauré. E che proprio attraverso la spiritualità e l’arte del compositore francese e del suo celebre Requiem, qui proposto nella versione originale (completata fra 1888 e 1893), permetterà di sperimentare uno sguardo particolare sulla vita e sulla sua fine.
“Uno sguardo luminoso” – spiega il direttore musicale e principale promotore dell’evento Mauro Maestri, “che allo sgomento e alla tristezza con cui si saluta la dipartita di una persona cara affianca una prospettiva serena, rasserenante, direi quasi propositiva. Una visione veramente illuminata, un elogio alla vita ben vissuta, una dimostrazione della straordinaria forza interiore che deriva da un anelito costante verso l’infinito. Uno stile che coincide in maniera davvero notevole con la personalità decisamente non comune di quella persona straordinaria che è stata Luciano Del Rio”.
Luciano Del Rio: un uomo non comune…
Un’intera vita dedicata al Pianoforte e alla Casa Musicale Del Rio che proprio quest’anno ha festeggiato il centenario dalla fondazione. Una lunghissima presidenza (trent’anni) dell’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti (AIARP) Luciano Del Rio è stato un reggiano illustre e un protagonista di primo livello della vita musicale italiana. Promuovendo eventi, creando continuamente opportunità di formazione, facilitando l’incontro fra la grande industria, il mondo del commercio e le istituzioni preposte alla promozione culturale, con lo sguardo sempre rivolto ai giovani e al futuro, Luciano Del Rio ha infuso un’energia straordinaria al mondo del pianoforte, in Italia e non solo.
…e un concerto a lungo desiderato
“Con Luciano abbiamo parlato più volte della possibilità di portare questo concerto a Reggio Emilia, ma per diverse ragioni non se ne è fatto mai nulla” conclude Mauro Maestri. Che aggiunge: “È davvero strano – e in un certo qual modo rivelatore – il modo in cui, persino dopo la scomparsa di Luciano, questo evento prenda comunque forma. Io dico che la forza vulcanica, lo sguardo sempre fisso in avanti, l’entusiasmo tenace e contagioso di Luciano si sono davvero proiettati ben oltre la sua vicenda terrena. E se oggi lui non è fisicamente qui con noi, lo è senz’altro sul piano delle intenzioni, dei sentimenti e della partecipazione spirituale. Come una grande pagina di musica, che vive nel tempo ben oltre la parabola compositiva del suo autore, le azioni e i pensieri di Luciano ci accompagneranno ancora a lungo”.
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Il concerto è organizzato con il sostegno di AIARP e Casa Musicale Del Rio.