I teatri_Sogni e visioni. Lezione concerto di Emanuele Ferrari

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Uno spettacolo totalmente nuovo: emozionante come un  concerto, interessante come una conferenza, coinvolgente come un dramma teatrale. Sul palcoscenico c’è un uomo solo, ma sembrano in tre: Ferrari suona il pianoforte da concertista, racconta e spiega da musicologo, si muove e incanta il pubblico da attore.

Emanuele Ferrari è ben conosciuto dal pubblico di Reggio Emilia: pianista, musicologo e docente universitario, Ferrari ha inventato un modo originale, coinvolgente e comunicativo di condurre lezioni-concerto. Dopo aver suonato un pezzo integralmente, lo scompone e lo commenta frase per frase. L’ascoltatore è così introdotto nel laboratorio compositivo degli autori, nei contesti storici e culturali della creazione musicale in modo semplice e comprensibile, ma mai banale. Non c’è tregua: dal primo istante un pezzo di musica diventa un mondo  da ascoltare, abitare, capire e gustare come non avremmo mai sperato di fare. Ferrari suona, canta, spiega, interroga e provoca il pubblico, recita poesie, cita con naturalezza i pittori, i filosofi, i letterati, e tutto diventa improvvisamente facile. Ci chiediamo, ascoltandolo frase dopo frase, come abbiamo fatto a non pensarci prima.Presentata così, la musica è  ancora più ricca di come pensavamo: profonda, certo, ma anche divertente, sconcertante, piena di imprevisti, di paradossi, di conti che non tornano. Diventa  sorprendentemente attuale e vicina a noi.

Il tempo interiore: Brahms
L’Intermezzo op. 118 n. 2 è un esempio magnifico dell’originale lirismo riflessivo di Brahms: un pezzo che guarda al passato con lenti spesse,  in cui i sentimenti hanno la complessità dei pensieri. Un pezzo riepilogativo e profondo, in cui si mostra il potere consolatorio dell’arte: la capacità della musica – in questo caso – diriconciliarci con la vita, facendocene sentire le ragioni profonde in una luce piena di senso.

Le Sonate di Domenico Scarlatti sono un unicum nella storia della musica. Inconfondibili nello stile eppure diverse una dall’altra, geometriche eppure estrose, fantasiosamente brillanti eppure capaci di toccare ed emozionarci. La loro perfezione non è statica, ma animata e dinamica come gli inesauribili giochi d’acqua di una fontana barocca.


Emanuele Ferrari è pianista e ricercatore di musicologia e storia della musica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. Ha tenuto concerti, lezioni-concerto, master class, relazioni a convegni, conferenze, e  pubblicato libri e saggi in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Cipro, Colombia, Brasile e Stati Uniti. I suoi spettacoli pianistici e narrativi vengono regolarmente trasmessi  sul canale satellitare Sky Classica HD e da La Fenice Channel, radio web del teatro La Fenice di Venezia. Per la sua attività  artistica, e per la sua innovativa didattica universitaria, ha ottenuto il Silver Award nella competizione internazionale Reimagine Education Awards di Philadelphia nella  categoria Coltivare la Curiosità, premio più alto ottenuto  da un ateneo italiano nel 2016. La sua biografia è stata inclusa nel Marquis Who’s Who in the World 2015 e 2016. E’ membro fondatore dell’Accademia del Silenzio.

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